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Aprire azienda agricola come secondo lavoro si può! Ecco come. – Consulente Agricolo

Ci sono così tante persone che mi chiamano ogni settimana per chiedermi come possono avviare una fattoria da zero. Alcuni di loro, pur avendo già un lavoro, vogliono tornare alla sana vita di campagna e avviare un’azienda agricola come lavoro part-time . Come spesso mi capita, ogni articolo che scrivo sul mio sito è il risultato di una delle tante esperienze che faccio grazie alla mia professione. Ecco perché oggi voglio spiegarti come aprire un’azienda agricola come lavoro part-time. Leggi attentamente quello che sto per dirti.

Dal dott. Francesco Giannetti

Okuma: Aprire azienda agricola come secondo lavoro

Prima di avviare un’impresa agricola come lavoro part-time, devi prima sapere che esistono 2 tipi di imprenditori agricoli:

  • Imprenditore agricolo professionista (IAP )
  • Contadino diretto

Queste sono le uniche 2 cifre con cui l’attività viene riconosciuta agricola. Abbiamo già parlato di IAP e degli allevatori diretti, quindi per conoscere le differenze tra loro, leggi questo articolo.

In sintesi…

Per diventare un IAP devi dedicare il 50% del tuo tempo all’agricoltura e il 50% del tuo reddito deve provenire da esso.

Per essere un agricoltore diretto, devi dedicare 1/3 del tuo tempo di lavoro all’attività agricola e 1/3 del tuo reddito deve provenire da essa.

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Per aprire un’azienda agricola a margine è necessario essere attivi, a questo punto si richiede l’apertura della partita IVA (codice ATECO 01).

Per questo sono necessari i seguenti documenti:

  • Carta d’identità
  • Codice fiscale
  • Iscrizione al catasto del terreno su cui deve essere svolta l’attività agricola
  • Titolo di proprietà del terreno: può essere il titolo di proprietà, se possiedi il terreno, o il contratto di locazione, se hai affittato il terreno

Tali documenti devono essere tra quelli presentati ai seguenti uffici:

  • Agronomo di fiducia
  • Ragioniere di fiducia
  • Fiscale ufficio: L’apertura della partita IVA in questo caso è gratuita. Una volta ricevuta la ricevuta di registrazione IVA, è necessario recarsi presso l’INPS per aprire l’ufficio di competenza.
  • Coldiretti (cerca la sede più vicina): in questo caso la procedura per l’apertura della tua partita IVA e della tua posizione INPS può essere gestita da Coldiretti, a cui dovrai versare un importo di 26,40 euro da versare (a meno che non siano aumentati).
  • ComUnica: il servizio online fornito dalle Camere di Commercio con il quale è possibile fare tutto in una volta. Grazie a ComUnica puoi aprire la tua partita IVA e contemporaneamente aprire la tua posizione INPS.

A proposito di guadagnare dai prodotti agricoli, prima di avviare un’attività di questo tipo, è bene sapere cosa incontrerai.

Per questo, dal team di “ConsulteAgricolo.it”, abbiamo creato un corso di marketing e vendita di prodotti agroalimentari. Un corso adatto a tutti e sicuramente indispensabile se vuoi capire come aprire un agriturismo e come guadagnare.

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Che tu sia un dipendente pubblico o un dipendente di un’azienda privata, puoi gestire un’azienda agricola come un lavoro part-time aperto purché non ci siano clausole nel contratto.

Chiedi anche al tuo datore di lavoro o all’amministrazione se ti è permesso aprire un’azienda agricola: molto spesso devi chiedere un “permesso” per poter gestire un’attività in proprio (nelle scuole è z).

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In ogni caso, l’attività agricola non deve essere incompatibile e contraria all’attività di lavoro dipendente.

Supponiamo che tu voglia avviare una fattoria come lavoro secondario, ma non puoi soddisfare i requisiti IAP o Direct Farmer descritti sopra.

In tal caso, puoi trarne vantaggio del regime di esenzione per gli agricoltori. Il regime di esenzione è una soluzione molto interessante in quanto gli unici parametri da rispettare sono:

  • Reddito da attività agricola massimo 7.000 € lordi/anno
  • Almeno 2/3 del fatturato annuo deve provenire dalla vendita di prodotti agricoli

Inoltre:

  • Non è consentito pagare l’imposta, né procedere al pagamento
  • Non devi tenere alcun conto
  • Non devi presentare la dichiarazione IVA annuale

Unico obbligo: numero u Conserva le fatture e fatture doganali, comprese le fatture emesse dai tuoi clienti, sulle quali hai diritto alla ritenuta d’acconto.

Tra le tante novità proposte per la nuova legge di bilancio, ce n’è una che avrebbe importanti risvolti sulla tassa di semplificazione: il passaggio dagli attuali 7.000 euro a 15 euro.000 € del limite di fatturato (fatturato annuo) che gli imprenditori agricoli dovrebbero avere per beneficiare dell’esenzione dall’IVA.

Al momento tutto è da confermare, ma fino ad oggi sembra esserci un’apertura un’azienda agricola Un lavoro part-time può davvero diventare molto più semplice.

Per ulteriori consigli su come avviare una fattoria come trambusto secondario clicca qui.

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