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STRUTTURA CODICE FISCALE – Studioaleo

Di seguito si documenta brevemente il METODO DI CALCOLO per ogni campo visualizzato:

Nome: sono necessari 3 caratteri e queste sono la 1a, 3a e 4a consonante se il numero di consonanti è inferiore a 3 aggiungere la vocali.

Okuma: Come si calcola il codice fiscale

Cognome: per rappresentare il cognome sono necessari 3 caratteri e sono la 1a, 2a e 3a consonante, se le consonanti sono inferiori a tre aggiungere le vocali in ordine, in cui compaiono nel cognome.

Anno: per l’anno, prendi solo le ultime 2 cifre

Mese: per il mese, c’è una tabella di conversione che ha una lettera dell’alfabeto associata a ogni mese, come mostrato di seguito: (A = gennaio) (B = febbraio) (C = marzo …) D E H L M P R S (T = dicembre).

Giorno: Basta scrivere il numero del giorno, con la particolarità che per le donne il numero deve essere aumentato di 40.

Luogo di Nascita: E’ composto da 4 caratteri alfanumerici e da volumi di codici di comuni italiani o da varie banche dati.

Il codice di controllo: E’ composto da 1 carattere e serve per verificare la correttezza dei caratteri precedenti in fase di scrittura. I metodi di calcolo sono complessi e noiosi, per chi volesse approfondirli vi rimandiamo alla lettura del D.M. 345 del 23/12/1976 (articolo 7), di seguito per conoscenza:

D.M. 345 del 23/12/1976 Articolo 1) Sistemi di codifica

Le persone fisiche, giuridiche e società, associazioni e altri organismi di persone o beni prive di personalità giuridica sono iscritte nell’anagrafe tributaria secondo specifici sistemi di codifica

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Articolo 2) Codice Fiscale individuale

Il codice fiscale individuale è costituito da un’espressione alfanumerica di sedici caratteri. I primi quindici caratteri indicano le informazioni anagrafiche di ciascuna persona nel seguente ordine: tre caratteri alfabetici per il cognome; tre caratteri alfabetici per il nome; due cifre per l’anno di nascita; una lettera per il mese di nascita; due cifre per data di nascita e sesso; quattro caratteri (uno alfabetico e tre numerici) per il comune italiano o per il Paese estero di nascita. Il sedicesimo carattere, in ordine alfabetico, ha una funzione di controllo.

Articolo 3) Caratteri che indicano il cognome.

I cognomi composti da più parti o, comunque, separati o spezzati, sono trattati come se fossero scritti dopo un’unica e ininterrotta sequenza di caratteri. Nel caso di suddite sposate viene preso in considerazione solo il cognome da nubile. Se il cognome contiene tre o più consonanti, i tre caratteri da riconoscere sono, nell’ordine, la prima, la seconda e la terza consonante. Se il cognome contiene due consonanti, i tre caratteri da riconoscere sono, nell’ordine, la prima e la seconda consonante e la prima vocale. Se il cognome contiene una consonante e due vocali, si trovano in ordine la consonante e poi la prima e la seconda vocale. Se il cognome contiene una consonante e una vocale, la consonante e la vocale si trovano nell’ordine e la lettera x (ics) viene assunta come terzo carattere. Se il cognome è composto da sole due vocali, queste si trovano in ordine e come terzo carattere viene assunta la lettera x (ics).

Articolo 4) Segni indicativi del nome.

I nomi duplicati, multipli o comunque composti si intendono scritti integralmente in tutte le loro parti e dopo un’unica e ininterrotta stringa di caratteri. Se il sostantivo contiene quattro o più consonanti, i tre caratteri da riconoscere sono nell’ordine la prima, la terza e la quarta consonante. Se il nome contiene tre consonanti, i tre caratteri da riconoscere sono, nell’ordine, la prima, la seconda e la terza consonante. Se il nome contiene due consonanti, i tre caratteri da riconoscere sono, nell’ordine, la prima e la seconda consonante e la prima vocale. Se il nome contiene una consonante e due vocali, i tre caratteri da riconoscere sono, nell’ordine, la consonante e quindi la prima e la seconda vocale. Se il nome contiene una consonante e una vocale, la consonante e la vocale si trovano nell’ordine e la lettera x (ics) viene assunta come terzo carattere. Se il nome è composto da sole due vocali, queste si trovano in ordine, e come terzo carattere si assume la lettera x (ics).

Articolo 5) Data di nascita, sesso e luogo.

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I due caratteri numerici che indicano l’anno di nascita sono, nell’ordine, le decine e le unità dell’anno stesso.La lettera corrispondente al mese di nascita è stabilita nella tabella seguente per ogni mese:

Gennaio = A Luglio = LFebbraio = B Agosto = MMarzo = C Settembre = PAprile = D Ottobre = RMay = E Novembre = SGiugno = H Dicembre = T

I due caratteri numerici che denotano la data di nascita e il sesso sono così determinati: Per gli uomini la data di nascita rimane invariata, con i numeri da uno a trentuno, diviso per il numero dei giorni del mese da uno a nove è preceduto dalla cifra zero. Per i soggetti femminili, il compleanno è aumentato di quaranta unità, quindi appare con i numeri da quarantuno a settantuno. I quattro caratteri alfanumerici indicanti il ​​comune italiano o il paese estero di nascita, costituiti da una lettera seguita da tre caratteri numerici, sono da ricavare dal volume “Codice comunale italiano” o dal volume “Codice comunale estero” predisposto dalla Direzione Generale del Catasto e dei Servizi Tecnici Tributari.L’aggiornamento dei volumi di cui al comma precedente è curato dalla Direzione Generale del Servizio Tecnico Catastale e Tributario.

Articolo 6) Persone con la stessa espressione alfanumerica .

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Se l’alfanumerico Se l’espressione è comune a due o più soggetti in relazione ai primi quindici caratteri del codice, viene differenziata per ciascuno dei soggetti in base al primo soggetto codificato mediante sostituzioni sistematiche di una o più cifre, partendo da destra, entro le sette cifre contenute nelle lettere codice dopo la T Tabella realizzata:

0 = L 5 = R 1 = M 6 = S 2 = N 7 = T 3 = P 8 = U 4 = Q 9 = V Articolo 7) Caratteri alfabetici di controllo

Il sedicesimo carattere ha la funzione di controllare l’esatta trascrizione dei primi quindici caratteri. Si determina come segue: ciascuno dei suddetti quindici caratteri viene convertito in un valore numerico, a seconda che occupi una cifra pari o dispari, sulla base degli equivalenti indicati rispettivamente ai successivi punti 1) e 2).

1) Per la conversione dei sette caratteri pari: A o Null = Null O = 14B oppure 1 = 1 P = 15C oppure 2 = 2 Q = 16D oppure 3 = 3 R = 17E oppure 4 = 4 S = 18F o 5 = 5 T = 19G o 6 = 6 U = 20H o 7 = 7V = 21I o 8 = 8 W = 22J o 9 = 9 X = 23K = 10 Y = 24L = 11 Z = 25M = 12 – -N = 13 – -2) Per la conversione degli otto caratteri con posizione ordinale dispari: A o zero = 1 O = 11B o 1 = 0 P = 3 C o 2 = 5 Q = 6 D o 3 = 7 R = 8 E o 4 = 9 S = 12F o 5 = 13 T = 14G o 6 = 15 U = 16H o 7 = 17 V = 10I o 8 = 19 W = 22J o 9 = 21 X = 25K = 2 Y = 24L = 4 Z = 23M = 18 – -N = 20 – –

I valori numerici così determinati vengono sommati e la somma viene divisa per il numero 26. Come carattere di controllo, c si ottiene convertendo il resto di questa suddivisione nel corrispondente carattere alfabetico nella tabella seguente:

Null = A 14 = O 1 = B 15 = P 2 = C 16 = Q 3 = RE 17=R4=E18=S5=F19=T6=G20=U7=H21=V8=I22=W9=J23=X10=K24=Y11=L25= Z 12 = M – – 13 = N – -Articolo 8 ) Codice fiscale delle persone non fisiche

Il codice fiscale delle persone non fisiche è costituito da un’espressione numerica di undici cifre. Le prime sette cifre rappresentano il numero di iscrizione al registro del soggetto all’interno dello stato in cui ha sede l’ufficio che assegna il codice fiscale; si ottiene per ciascun soggetto incrementando di uno il numero di iscrizione stabilito per il soggetto immediatamente precedente. Le tre cifre dall’ottava alla decima rappresentano il codice identificativo dello stato in cui ha sede l’agenzia che assegna il codice fiscale. L’undicesimo carattere controlla l’esatta trascrizione delle prime dieci cifre.

Articolo 9) Carattere di controllo numerico.

Il carattere di controllo è determinato come segue: Sì somma i valori di ciascuno delle cinque cifre dispari, partendo da sinistra; ogni cifra pari viene raddoppiata e, se il risultato è un numero a due cifre, viene ridotta a una sommando le decine e le unità; quindi vengono aggiunti tutti i risultati precedenti; si determina la somma delle due suddette somme; da dieci si sottrae il numero relativo alle unità della somma precedente. Il codice fiscale è il numero che si riferisce alle unità del risultato.

Articolo 10) Codice fiscale provvisorio.

L’autorità fiscale può assegnare un codice fiscale provvisorio. Il codice fiscale provvisorio per le persone fisiche ha la stessa struttura e composizione di quelli di cui al precedente art. 8°.Le prime sette cifre rappresentano il numero di iscrizione del soggetto; le cifre dall’ottava alla decima identificano l’ufficio che attribuisce il codice fiscale provvisorio e l’undicesima è il segno di controllo assegnato ai sensi dell’articolo 9. Il codice fiscale attribuito alle persone fisiche, avente struttura e composizione ai sensi degli articoli 2 bis 7 del presente Decreto, si considera anche codice fiscale provvisorio, in base al quale uno o più dati anagrafici corrispondenti risultano errati nella formazione dei codici fiscali stessi.In tal caso, si applica quanto previsto dagli articoli 5, comma 2 e 19 del Decreto del il Presidente della Repubblica 2 novembre 1976, n. 784. Il codice fiscale provvisorio delle persone non fisiche ha la stessa struttura del codice fiscale definitivo.

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