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Il raffreddore è un sintomo del COVID? Come si distinguono?

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Segue la trascrizione del video

Introduzione

Soprattutto con la diffusione della variante Omicron 5, è molto importante evitare una banale infezione come un raffreddore il ben più temibile COVID-19; Sebbene per una specifica reazione non si possa prescindere dal tampone, osservando i sintomi è possibile formulare una prima ipotesi per decidere se procedere con ulteriori analisi e isolamento volontario in attesa dei risultati, anche se questa è ovviamente la decisione finale è sempre e solo fino al tuo medico, quindi ti consiglio di ottenere sempre la sua opinione in caso di sintomi dubbi, non importa quanto ti descriverò.

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Freddo o COVID?

Sebbene Omicron 5 mostri spesso sintomi più differenziati rispetto ai primi mesi della pandemia, i sintomi che sono considerati i più caratteristici sono ancora

  • febbre,
  • tosse secca e affaticamento e quindi desta più di un sospetto (ma è importante ricordare che non è più così raro sviluppare COVID senza febbre).

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    Con l’aiuto Utilizzando una tabella di confronto preparata dal Mayo Medici delle cliniche, cerchiamo di approfondire le differenze tra le due infezioni:

    Segni e sintomi COVID-19 Freddo Dolore muscolare Comune A volte Stanchezza Comune A volte Congestione/starnuti nasali Raro A volte Diarrea A volte Mai Nausea e/o Vomito A volte Mai Perdita dell’olfatto e/o del gusto Comune Talvolta

    • Il dolore muscolare e la sensazione di ossa rotte è molto comune con il COVID, meno comune con il comune raffreddore e generalmente anche meno grave k.
    • Per quanto riguarda la sensazione di stanchezza e malessere generale, il discorso è sostanzialmente sovrapponibile, ovvero in caso di raffreddore la frequenza e la gravità sono molto più basse in COVID, così come un soffocamento naso, seppur di fatto, con la diffusione della variante delta, si può osservare più frequentemente.
    • I tre sintomi più comuni del coronavirus sono diarrea, nausea e/o vomito, che generalmente non fanno mai parte del decorso sintomatico del comune raffreddore.
    • Il mal di testa è comune a entrambe le forme.
    • Infine, arriviamo alla perdita del gusto e dell’olfatto: se ricordi, questa era una chiave disturbo nei primi mesi, molto caratteristico. Le varianti più recenti sembrano avere una possibilità più limitata di sviluppare questi disturbi, ma li consideriamo ancora altamente indicativi quando sono presenti. Si distingue a questo proposito la riduzione dell’olfatto e, in misura minore, del gusto che può manifestarsi con grave congestione nasale, ma dove il sintomo è legato alla congestione nasale e non all’attività del virus sulle cellule olfattive.

    Il periodo di incubazione può essere utile anche in alcuni casi di dubbio: 3 giorni per un raffreddore, 5-6 per COVID, sebbene entrambi siano valori medi.

    In sintesi, la febbre è forse il sintomo chiave su cui il medico farà affidamento per valutare se è necessario o meno un tampone, a meno che, ovviamente, non siano più associati a sintomi caratteristici , come un’improvvisa diminuzione o perdita dell’olfatto, o contatto noto con un paziente affetto (o una certa sensazione di confusione, che a volte è particolarmente manifesta nei pazienti anziani).

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    A complicare un po’ tutte queste valutazioni c’è il fatto che i soggetti vaccinati, così come i più giovani, potrebbero sviluppare forme di COVID piuttosto lievi, sostanzialmente indistinguibili dal comune raffreddore, e quindi vorrei ricordarti che nel decidere se chiamare o meno il medico devi anche soppesare la possibilità, soprattutto se sei giovane agisci secondo il principio della massima cautela perché se fosse COVID potresti essere sopraffatto in pochi giorni senza grossi problemi , ma potresti diventare direttamente o indirettamente fonte di contagio per le persone fragili.

    Allergie e influenza stagionale

    A complicare un po’ le cose c’è anche la possibilità di sviluppare sintomi legati ad allergie o influenza stagionale, perché sì, esistono ancora.

    Nel caso delle allergie la distinzione di solito non è troppo difficile, niente febbre, naso chiuso, qui starnuti più frequenti, ma soprattutto niente febbre e solo raramente sensazioni di spossatezza.

    Nel caso dell’influenza, invece, è davvero complicato fare una distinzione in base al solo quadro clinico, anche se solo sospetto, perché in larga parte si sovrappone a quello del COVID. Anche in questo caso, la perdita dell’olfatto/gusto che posso ricordarti, anche parziale, può essere critica, ma in genere è necessario un tampone per la diagnosi con certezza. È anche possibile, ci sono state alcune segnalazioni, di contrarre più infezioni contemporaneamente, tra cui il COVID, il comune raffreddore, l’influenza stagionale e il virus enterico, perché sì, esiste anche quello.

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    Fonti e bibliografia

    • MayoClinic
    • BHF

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