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Ritenzione idrica e gonfiore delle gambe, i 10 rimedi definitivi

Video

Segue la trascrizione del video

Introduzione

Come contrastare gli inestetismi della ritenzione idrica, non solo sgradevole alla vista ma responsabile di un fastidioso pesantezza e gonfiore?

Okuma: Come combattere la ritenzione idrica alle gambe

Durante i mesi estivi aumentano le ricerche su Google relative a ritenzione idrica e gonfiore alle gambe, probabilmente perché stiamo iniziando ad andare in piscine e spiagge ed è naturale, soprattutto nel caso delle signore, notarti un po’ di ritenzione idrica; ma non solo, il fatto che la ricerca sia in aumento in questa stagione è anche legato al fatto che il caldo, conseguenza delle temperature estive, sta aggravando il problema.

In questo articolo vorrei delineare alcuni punti base sull’argomento ed in particolare

  • come riconoscere i sintomi,
  • come riconoscere quando il problema non è solo estetico, ma richiede invece un parere medico perché potrebbe avere implicazioni per la salute,
  • e soprattutto per individuare i rimedi pratici più efficaci.

Sintomi

Iniziamo con un breve esame dei sintomi; Il gonfiore delle gambe può verificarsi ovunque, ma è spesso concentrato nei piedi e nelle caviglie a causa della gravità.

Possono essere causati dall’accumulo di liquidi, di cui parliamo in questo video, oppure possono essere causati da un’infiammazione dei tessuti o delle articolazioni.

In alcuni pazienti, il gonfiore dovuto alla ritenzione idrica può influire in modo significativo sul peso corporeo, e vale la pena capire se la causa del gonfiore alle gambe è correlata alla ritenzione idrica secondo il cosiddetto segno della fovea essere ricercato; È necessario comprimere con la punta delle dita la zona interessata dal gonfiore. Se un’impronta rimane per alcuni minuti dopo la rimozione, questo è un segno della presenza di liquido in eccesso. Ovviamente nei casi più leggeri è possibile che non sia possibile stimarlo, quindi l’ho condiviso con voi per completezza, ma lasciamo al medico la diagnosi.

Quando vedere un medico

Dopo essere stati in piedi tutto il giorno, è perfettamente normale e prevedibile vedere qualche gonfiore la sera, magari intorno alle caviglie e ai polpacci rinforzati e lo stesso vale dopo un lungo viaggio in auto o in aereo a mobilità ridotta. Se rimani immobile per così tanto tempo, alla fine della giornata, la gravità potrebbe prevalere sulla capacità del tuo sistema circolatorio di riportare tutto il volume di liquido al cuore, che tende ad accumularsi il più esausto possibile, soprattutto in presenza di rischio fattori come

  • sovrappeso,
  • gravidanza,
  • salute delle vene non ottimale.

In questo caso, tutto va risolto con una buona notte di sonno, anche grazie alla posizione orizzontale che rende irrilevante l’effetto della gravità.

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D’altra parte, se ti svegli la mattina e non ci sono miglioramenti significativi, beh, in tal caso potrebbe valere la pena di consultare il medico, così come ti consiglio di segnalare eventuali gonfiori che solo intaccando una gamba, segno che c’è sicuramente qualcosa di specifico da valutare.

Nella speranza che non ne abbiate mai bisogno, vorrei anche sottolineare che è consigliabile accompagnarsi al pronto soccorso in caso di gonfiore del

  • Torace dolore
  • Difficoltà respiratorie, che possono anche peggiorare da sdraiati /li>
  • Vertigini e svenimenti
  • Sangue visibile dopo la tosse.

In questo caso, potrebbe trattarsi di un’embolia polmonare, presumibilmente da una trombosi nella vena della gamba, ed è una condizione che richiede un trattamento ospedaliero immediato.

Un’altra condizione che richiede il pronto soccorso è lo sviluppo di un improvviso gonfiore con forte dolore che si manifesta senza motivo, soprattutto se è solo da un lato. o che si sviluppa a seguito di un trauma e/o che è accompagnato da dolore e pelle fredda e pallida sulla gamba.

Cause, dieta e rimedi

Ma se è un gonfiore è associato solo a uno stile di vita non perfetto, c’è davvero molto che puoi fare per sbarazzartene o almeno migrare per migliorare drasticamente la situazione. Non ho intenzione di dirti che il sovrappeso può essere davvero determinante per l’evoluzione del problema, lo sai già e, soprattutto, non è una cosa che si risolve dall’oggi al domani. Dimagrire è quindi fondamentale, ma ci sono degli accorgimenti davvero semplici che, forse perché ritenuti banali e scontati, spesso vengono sottovalutati anche se possono fare la differenza.

Primo trucco, ridurre il sale.Quando si consuma troppo sale si costringe il corpo a trattenere i liquidi per mantenere l’equilibrio osmotico del sistema sanguigno e linfatico e questo si sentirà principalmente nelle gambe e nei piedi per ragioni già spiegate, ma spesso è anche palpabilmente “spregevole”, anche a livello del viso e delle braccia. Il cibo all’inizio vi sembrerà noioso, ma è solo una questione di abitudine, vi garantisco, anzi, entro un massimo di due settimane inizierete ad assaporare il vero gusto del cibo. Attenzione, spesso anche più del sale che usate per cucinare, è il sale che si trova negli alimenti industriali e nei prodotti da forno, che rappresenta la percentuale più alta del nostro consumo quotidiano e la sua presenza anche nelle preparazioni più inaspettate e ancor più in i pazzi quantità esistenti. Viene comunemente indicato come sodio e tanto per darvi un’idea, l’OMS consiglia di non superare i 2 grammi di sodio al giorno, che equivalgono a 5 grammi di sale. Prova a notarlo, con buone probabilità ti accorgerai di arrivare a 10 grammi o più anche senza contare quello che usi per cucinare. Non voglio mettere a dura prova il video, ma questo ha enormi implicazioni per la salute, tra le altre cose, ed è letteralmente responsabile di 2,5 milioni di morti ogni anno.

Due milioni e mezzo di morti, non credo sia necessario aggiungerne altri. .

Anche se può sembrare controintuitivo, bere di più può aiutarti a sgonfiare le gambe; Bere più liquidi ha almeno due effetti positivi sulla ritenzione idrica:

  1. Diluisce la quantità di sale presente favorendone l’eliminazione con urina e sudore,
  2. favorisce il mantenimento buon flusso sanguigno, che quindi si accumula meno nelle caviglie.

Per raggiungere questo obiettivo, ti consiglio non solo di aumentare il consumo di acqua in quanto tale, ma < anche quando mangi frutta e verdura di stagione introduci liquidi che ne sono molto ricchi e apportano anche molti antiossidanti e altre sostanze benefiche. E no, succhi ed estratti non sono gli stessi, almeno quando si parla di frutta, perché hanno il problema di concentrare gli zuccheri eliminando il contenuto di fibre. È bene invece presentare tisane e tisane, tra quelle che consiglio di più per i loro noti effetti antiossidanti, spiccano senza dubbio il tè verde e l’ibisco (di seguito quelli che utilizzo, ma ci sono altre marche altrettanto affidabili) ; Molto utilizzate sono anche le tisane con agenti diuretici naturali come il tarassaco e l’ortica, che possono rivelarsi utili alleati:

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Non davvero devo spiegarvi le ragioni per ridurre il consumo di zucchero nell’ottica di prevenire l’obesità e il diabete, ma c’è un altro aspetto poco noto dell’azione dell’insulina, l’ormone prodotto quando si consumano carboidrati: tiene Sodio nei reni.

Ti sento pensare o eliminare i carboidrati, magari con una dieta a basso contenuto di carboidrati o addirittura chetogenica che ha funzionato così bene per il tuo vicino, giusto? E sbaglieresti, perché non è assolutamente necessario, come sempre, basta saper scegliere i carboidrati per non rinunciarvi del tutto. Elimina invece spietatamente zucchero e bibite dolci, ma il rapporto rischio-beneficio dei cereali integrali rimane assolutamente positivo, non solo per i minerali e le vitamine che contengono, ma anche perché il loro impatto sulla produzione di insulina è praticamente trascurabile in termini di prevenzione. .

Parlando di macronutrienti: assicurati di assumere la giusta quantità di proteine ​​ogni giorno, poiché una carenza può peggiorare la ritenzione idrica. Il mio consiglio è di puntare su fonti vegetali: mescolare qualsiasi tipo di legume in abbinamento a cereali integrali vi darà sicuramente tutto quello che vi occorre, ma naturalmente anche uova, carne, pesce e sottoprodotti di origine animale in genere sono fonti, anche se se lo sono sono associati ad un certo effetto infiammatorio sull’organismo.

E anche per questo potrebbe essere l’occasione per puntare ad una dieta a base vegetale, fortemente orientata ai prodotti di origine vegetale: abbiamo già parlato di frutta e verdura, ma anche di legumi integrali , generalmente povero di sodio e ricco di altri minerali benefici, tra cui il potassio che contrasta direttamente il sodio. Parlando di potassio, ovviamente citiamo la banana, ma in realtà non è il cibo che ne contiene di più, ad esempio sedano rapa, cavolini di Bruxelles, carciofi, patate dolci, che vanno mangiate solo con la buccia, cavolfiore, legumi, barbabietola , melone e pomodoro. È bene consumare questi alimenti crudi o con cotture delicate come il vapore. Se volete cucinare, rimettete a posto il tempo, magari con una pentola a pressione, e poi eventualmente recuperate l’acqua di cottura, poiché il potassio tende ad andare in soluzione acquosa molto facilmente. Per lo stesso motivo vi consiglio di non infastidirvi troppo con il lavaggio di frutta e verdura, un rapido risciacquo è più che sufficiente e soprattutto vi consiglio di non aver bisogno di disinfettante.

Ci sono alcuni indizi che identificano nella vitamina B6 un prezioso alleato nella lotta alla ritenzione idrica; Ci sono alcuni studi che ne hanno esaminato l’efficacia, ad esempio quando il sintomo è correlato alla sindrome premestruale. La B6 la trovate ad esempio nei ceci, nelle arachidi, ricordatevi di consumare la cuticola che li circonda, nella soia, in numerosi cereali se mangiati interi come l’avena, nella stessa banana e nella carne bianca, tonno e salmone. /p>

All’inizio abbiamo detto che il sintomo peggiora con l’estate, ma perché? Ebbene, perché il calore rende il corpo meno efficiente nell’eliminare i fluidi; i vasi sanguigni tendono a dilatarsi, la pressione si riduce e, sebbene questo sia generalmente assolutamente positivo dal punto di vista sanitario, per le vene, specie se sono un po’ angosciate forse per insufficienza venosa o per la presenza di vene varicose , questi ulteriori rilassamenti rendono il lavoro più difficile.

Il suo effetto possiamo contrastarlo evitando un’eccessiva esposizione al sole soprattutto nelle ore più calde ma anche durante qualche doccia fresca che se come se stessi gelando, può essere solo limitato alle gambe o tu, se hai la fortuna di essere in riva al mare, fai un bel tuffo rinfrescante, meglio ancora se stai camminando con l’acqua fino alle cosce.

E poi ovviamente attività fisica; L’esercizio favorisce il flusso sanguigno e il ritorno venoso al cuore. Cammina, corri, vai in bicicletta, gioca a padel o qualunque cosa tu voglia, ma ci muoviamo le gambe e perdiamo qualche chilo.

Purtroppo spesso anche gli ormoni sono responsabili di un certo deterioramento, gravidanza, parto, pillola anticoncezionale e sindrome premestruale sono i primi sospetti, ma in questo caso ovviamente non c’è molto di specifico che si possa fare oltre a magari provalo con B6 come dicevamo prima.

Infine, chiudiamo con un consiglio un po’ più generale:

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  1. Durante la notte, alzare l’estremità del letto per favorire ulteriormente il flusso sanguigno venoso, ad esempio con un cuscino , che viene posizionato sotto il materasso.
  2. Indossare calze a compressione graduata se il medico ha stabilito che l’insufficienza venosa sta già iniziando.
  3. Evitate di stare in piedi o seduti troppo a lungo e concedetevi pause regolari nei movimenti e nella posizione.
  4. Evita gli indumenti troppo stretti in vita.

Fonti e riferimenti

  • Cleveland Clinic
  • Mayo Clinic
  • CHI
  • IEO

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