Omessa dichiarazione dei redditi – Rischi, rimedi, prescrizione e sanzioni
Per legge, ogni anno il contribuente deve dichiarare all’Agenzia delle Entrate il reddito percepito attraverso la dichiarazione dei redditi (Modulo 730, Reddito): che si tratti di reddito da lavoro dipendente, lavoro autonomo, partecipazione in società, affitto, ecc. Questa va presentata anche per poter godere di alcuni benefici fiscali come le detrazioni edilizie o le detrazioni per spese sanitarie, spese di studio, ecc.
Ma cosa succede se il contribuente rinuncia più o meno volontariamente alla dichiarazione dei redditi devolvere? In questo caso si parla di omessa dichiarazione dei redditi. Quali sono le sanzioni, cosa si può fare al riguardo e infine c’è la restrizione?
Okuma: Dichiarazione dei redditi omessa come rimediare
Ebbene, le conseguenze della mancata dichiarazione sono e sono piuttosto gravi, ma i modi per evitarle sono abbastanza percorribili. Ma uno dopo l’altro.
Mancata dichiarazione: quando si verifica
Si parla di non dichiarazione quando si verificano determinate condizioni previste dall’art.2 del DPR 322/1998.
In particolare:
- Saranno ritenute valide le dichiarazioni presentate entro novanta giorni dalla scadenza del termine, salva l’applicazione delle sanzioni amministrative per ritardo;
- le dichiarazioni presentate con ritardo superiore ai novanta giorni si considerano omesse, ma danno comunque diritto alla riscossione delle imposte dovute sulla base degli imponibili
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Tuttavia, trascorsi i relativi termini stabiliti dalla legge, si può parlare sia di eliminazione del 730, sia di eliminazione del modello reddituale. Trascorso il termine del 30 settembre per il deposito del 730, la dichiarazione dei redditi deve essere presentata con il modulo dei redditi. Senza imporre sanzioni.
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Come risolvere la mancata presentazione delle dichiarazioni dei redditi
Let chiarirci subito che la dichiarazione dei redditi omessa non può essere recuperata in seguito. Ciò significa che trascorsi 90 giorni dal regolare termine di presentazione della dichiarazione dei redditi, il contribuente non può regolare la propria posizione.
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Ad esempio, se il contribuente decide di presentare la dichiarazione dei redditi anche se fosse applicabile al 730, i 90 giorni decorreranno dal 30 novembre. Scadenza regolare per presentare il modello di reddito.
Dopo 90 giorni bisogna attendere l’eventuale pagamento della penale da parte dell’Agenzia delle Entrate.
Cosa può fare un contribuente che presenta ancora la dichiarazione dei redditi una sanzione inferiore a quella intera.
Quali sono le sanzioni per la mancata dichiarazione
Le sanzioni applicabili alla violazione della non dichiarazione sono indicati nell’articolo 1 del D.Lgs. 471/1997.
Nello specifico, sono previste:
- la sanzione amministrativa dal 120% al 240% dell’ importo delle imposte dovute, con un minimo di 250 €;
- Se non sono dovute tasse, verrà applicata una multa compresa tra € 250 e € 1.000.
Le sanzioni in questione sono raddoppiabili rispetto a quelle richieste per tenere la contabilità.
Attenzione, se lo leggi assorbi quanto detto alla fine del paragrafo precedente dichiarare L’omissione è depositata entro il termine di dichiarazione per il periodo d’imposta successivo (in relazione all’omissione), pena: penale dal 60% al 120% dell’imposta dovuta, con un minimo di 200 euro; Se non sono dovute tasse, la penale da pagare è compresa tra 150 e 500 euro. In effetti, le penalità complete vengono dimezzate.
Elenco delle violazioni e sanzioni per il mancato rispetto degli obblighi di comunicazione
Di seguito l’elenco delle sanzioni applicabili agli obblighi di dichiarazione dei redditi da parte dell’Agenzia delle Entrate
Il mancato rispetto presentare la dichiarazione dei redditi, qual è il rischio
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Attenzione, la mancata presentazione della dichiarazione dei redditi può avere altre conseguenze tra cui sanzioni penali .
Infatti, la mancata presentazione della dichiarazione dei redditi è punibile a determinate condizioni. In particolare, oltre agli illeciti amministrativi fin qui analizzati, può svilupparsi anche il reato penale della mancata dichiarazione dei redditi.
In tale contesto, l’articolo 5 del d.lgs. 74 /2000 afferma che:
Coloro che non sono tenuti ad evadere le imposte sul reddito o sulle vendite a presentare una delle dichiarazioni su tali imposte se l’imposta evasa è maggiore, con riferimento ad alcune delle singole imposte a cinquantamila euro.
Non ci sarà alcuna penale se il contribuente che non ha originariamente presentato la dichiarazione dei redditi paga le tasse dovute. Ciò dopo il miglioramento attivo o la presentazione della dichiarazione omessa entro il termine di presentazione della dichiarazione relativa al periodo d’imposta successivo.
Ciò richiede che il contribuente non abbia avuto conoscenza formale dell’accertamento. Controlli, ispezioni o avvio di accertamenti amministrativi o procedimenti penali.
Esame fiscale dell’omessa dichiarazione al ricevimento della prescrizione
Gli avvisi di accertamento devono essere consegnati in scadenza entro il 31.12. del quinto anno dalla presentazione della dichiarazione dei redditi.
Attenzione, se la dichiarazione dei redditi non viene presentata, il fisco può fino al 31.12. del settimo anno constatando violazioni reddituali successive all’anno in cui avrebbe dovuto essere depositata la dichiarazione.
Pertanto, un’omessa dichiarazione ha conseguenze negative anche per le condizioni di un accertamento fiscale.
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