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Bonus baby sitter 2022, requisiti e come richiederlo – Adnkronos.com

È stato introdotto il bonus baby sitter (o baby sitter) per far fronte alla sospensione dei servizi educativi e delle attività didattiche nelle scuole a causa del Covid dal decreto Cura Italia: si trattava di un contributo per il pagamento delle baby sitter di cui si poteva usufruire di un’alternativa congedo parentale straordinario. La disciplina originaria è stata poi rilanciata dal Decreto Rilancio n. 34/2020, che ha introdotto alternativamente il bonus per le iscrizioni comprovate ai centri estivi e i servizi aggiuntivi per l’infanzia per il periodo dalla chiusura del servizio educativo scolastico al 31 agosto 2020, spiega Studio Cataldi.

Il bonus baby sitter, già riconosciuto in via sperimentale prima del coronavirus in passato, viene riapplicato durante l’emergenza Covid per aiutare le famiglie a far fronte al meglio alle chiusure di scuole e centri educativi dovute a la pandemia per gestire qualcosa. Beneficiari del bonus baby sitter sono i genitori (compresi gli affidatari) dei figli di età inferiore ai 12 anni che sono anche:

Okuma: Bonus baby sitter 2022 come richiederlo

Dipendenti del settore privato;

sono iscritti esclusivamente all’amministrazione speciale;

I lavoratori autonomi iscritti all’INPS;

I lavoratori autonomi iscritti alle compagnie assicurative professionali (ovvero avvocati e Covid 19: anche per loro il bonus baby sitter);

Medici;

Infermieri;

tecnici di laboratorio biomedico;

tecnici di radiologia medica;

Operatori sanitari e sociali;

Personale del settore della sicurezza, della difesa e del pubblico soccorso in risposta ai bisogni legati all’emergenza epidemiologica da COVID-19.

Il bonus babysitter vale anche per i servizi forniti dai familiari se non conviventi (bonus babysitting anche per zii e nonni leggi come ottenerlo).

Bambino Limite di età

Il limite di età di 12 anni per i bambini di cui sopra non deve essere superato il 5 marzo 2020.

Non è previsto per i bambini con disabilità in situazioni gravi che siano iscritti a scuole di ogni ordine e grado o inseriti in asili nido.

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Bonus Babysitter: Requisiti

Per poter beneficiare del bonus baby sitter, i richiedenti devono possedere i seguenti requisiti:

appartenere a una delle suddette categorie di dipendenti;

avere figli di età inferiore ai 12 anni;

L’altro genitore non deve beneficiare di altre forme di sostegno al reddito come Naspi, Cigo, indennità di mobilità ad esempio, che vengono riconosciute sia in caso di cessazione che di sospensione, non deve essere disoccupato o non lavoratore, ma può essere un lavoratore intelligente.

Cos’è il bonus baby sitter?

Ogni nucleo familiare può usufruire del bonus baby sitter fino ad un massimo di 1.200 euro, limite complessivo entro il quale eventuali somme per l”iscrizione ai centri estivi (oggetto di altro servizio che ha introdotto dal CD per il 2020. Decreto Rilancio dove si può leggere Bonus Babysitter anche per i centri estivi).

Il bonus può essere richiesto anche per più figli, ma in ogni caso, e come abbiamo appena detto, non in tutti i casi l’importo riconosciuto può superare il limite massimo di 1.200 euro. Questo numero aumenta solo per gli operatori sanitari pubblici e privati ​​accreditati, che possono beneficiare di un bonus fino a un massimo di 2.000 euro.

Il bonus babysitter è tassato?

Il bonus babysitter beneficiario non è una voce di reddito imponibile. Poiché si tratta di un prelievo esentasse, non deve essere indicato nella dichiarazione dei redditi.

Pagamento del bonus baby sitter

Il bonus baby sitter, entrambi 1200 euro e 2.000 euro vengono pagati dall’INPS tramite libretto famiglia. A tal fine, i beneficiari del provvedimento devono registrarsi come utenti del depliant e fornitori di servizi di babysitting sul sito dell’INPS nella sezione dedicata “Servizi Occasionali – Brochure Famiglia”. Una volta che l’INPS riconosce il bonus al genitore, questi lo trasferisce sul conto di risparmio entro 15 giorni dalla ricezione della comunicazione di accoglimento della domanda. Attraverso il libretto, possono remunerare i servizi di babysitter per il periodo di validità del servizio.

Il bonus per i servizi aggiuntivi per l’infanzia (stanze ludiche, centri diurni estivi, centri familiari, centri con funzione educativa e ricreativa, asili nido e servizi per la prima infanzia, ecc. secondo la modalità indicata dal richiedente nella domanda .

Proroga del termine del bonus babysitter

Inizialmente era previsto che il bonus fosse assegnato elettronicamente e i servizi fatturati dopo che la relativa procedura fosse stata completata entro il 31 dicembre 2020.

Con avviso n. 101 del 13 gennaio 2021, ma l’INPS ha previsto una proroga fino al 28 febbraio 2021. Resta fermo il termine per la richiesta del beneficio del 31 agosto 2020.

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Il seguente messaggio INPS n. . 950 del 5 marzo 2021 ha ulteriormente prorogato i termini della procedura per l’utilizzo del bonus sulla piattaforma specifica dei servizi occasionali e la comunicazione delle prestazioni erogate dai dipendenti nei periodi sopra indicati. “Tenendo conto dell’attuale situazione e al fine di consentire la fruizione del beneficio per le domande ancora da accogliere, il suddetto termine è prorogato al 30 aprile 2021.”

Come fare per richiedere il bonus baby sitter

La domanda per richiedere il bonus baby sitter doveva essere presentata online sul sito Inps tramite il servizio dedicato.

In alternativa, la stessa potrebbe essere presentata tramite un istituto finanziatore o tramite il contact center dell’istituto, raggiungibile allo 803 164, gratuitamente da rete fissa, oppure allo 06 164 164, da un rete mobile.

Bonus Babysitter 2021: chi è responsabile?

Decreto Legislativo 13 marzo 2021 n.30, in vigore lo stesso giorno e “Misure urgenti per fronteggiare la diffusione del COVID-19 e misure di sostegno ai lavoratori con figli minori in didattica a distanza o in quarantena” ha previsto un nuovo bonus baby sitter per fatti correlati in presenza di bambini in casa causa Covid che si è verificato dal 1 gennaio 2021 al 30 giugno 2021.

Il Bonus Babysitting 2021 è a disposizione dei genitori di figli conviventi di età inferiore ai 14 anni che siano anche:

dipendenti iscritti alla linea separata INPS;

lavoratori autonomi;

parte del personale del settore della sicurezza, della difesa e del pubblico soccorso, impiegato per le esigenze legate all’emergenza epidemiologica da COVID-19;

Operatori sanitari pubblici e privati ​​accreditati che appartengono alla categoria dei medici, infermieri, tecnici di laboratorio biomedico, tecnici di radiologia medica e operatori dei servizi sociali -Operatori sanitari;

I lavoratori autonomi non iscritti all’INPS, previa comunicazione del numero dei beneficiari da parte dei rispettivi enti previdenziali.

Il decreto riconosce la possibilità di optare per questi lavoratori, in alternativa all’indennità pari al 50% della retribuzione per l'”astensione dal lavoro”, uno o più premi per l’acquisto dei servizi di baby sitter fino ad un totale massimo di 100 euro a settimana, per i figli costretti a stare a casa a causa del Covid.

Si ricorda, tuttavia, che tale misura può essere applicata solo se l’altro genitore non ricorre ad altre misure di tutela o congedo compensativo al 50% della retribuzione.

Questo così si paga il Bonus Babysitter 2021

Il Bonus Babysitter 2021 si paga tramite il libretto famiglia e direttamente al richiedente l’iscrizione verificata ai centri estivi, ai servizi integrativi per l’infanzia, ai servizi socio-educativi territoriali , centri con funzione educativa e ricreativa e servizi inclusivi o innovativi i per la prima infanzia, provvedimento, comunque, legato all’utilizzo del supplemento per l’asilo nido di cui alla Legge n. 232/2016.

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