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Cambio di residenza, come fare e perché è importante — idealista/news

La residenza in una casa è molto importante. Ad esempio, è necessario poter usufruire delle agevolazioni per l’acquisto della prima casa. Ma anche per beneficiare dell’esenzione Imu. Vediamo quindi come funziona il cambio di residenza.

Cambio di residenza, come funziona

La domanda di cambio di residenza > /strong> può essere scaricato dal sito istituzionale del tuo comune. Una volta compilato, deve essere inviato a mezzo raccomandata con avviso di ricevimento, fax o per via telematica all’ufficio di registrazione del nuovo comune di residenza entro 20 giorni dalla trasmissione. In alternativa puoi anche presentarti all’anagrafe del nuovo comune di residenza entro 20 giorni dal trasferimento nel tuo nuovo luogo di residenza e compilare la dichiarazione.

Okuma: Come funziona il cambio di residenza

Per la notifica del cambio di residenza , quindi è sufficiente contattare l’anagrafe del comune dove si trova la nuova abitazione ed annunciare il trasloco, che sarà poi comunicato al comune di provenienza.

Cambio di residenza, orari

Il decreto di semplificazione (Dlgs 5/2012 convertito in Legge 4 aprile 2012 n. 35) ha introdotto il cambio di residenza in concreto tempo Uno che ha reso il processo più rapido e semplice.

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1. Le disposizioni di cui all’articolo 13, comma 1, lettere a), b) e c), del decreto del Presidente della Repubblica 30 maggio 1989, n Data di insorgere, presentata utilizzando un modulo simile a quello pubblicato sul sito istituzionale del Dipartimento dell’Interno. La modulistica contiene un riferimento alle sanzioni di cui all’articolo 76 del Testo unico di cui al decreto del Presidente della Repubblica 28 dicembre 2000, n. 445, in caso di false informazioni.

2. Le dichiarazioni di cui al comma 1 sono rese e sottoscritte davanti al cancelliere o all’indirizzo di cui all’articolo 38 del DPR 28 dicembre 2000 n. 445.

3. Fermo restando quanto previsto dagli articoli 5 e 6 del testo unico di cui al d.lgs. 286, il cancelliere procede all’iscrizione all’anagrafe entro due giorni lavorativi dalla presentazione delle dichiarazioni di cui al comma 1. L’efficacia giuridica delle iscrizioni al registro decorre dalla data della dichiarazione.

4. In caso di dichiarazioni non veritiere si applicano le disposizioni degli articoli 75 e 76 del decreto del Presidente della Repubblica 28 dicembre 2000, n. 445 dichiarazione resa, il cancelliere comunica i rilievi alla competente autorità di pubblica sicurezza e a il comune di origine >

5. Entro il termine di cui al comma 6, con il termine di cui all’articolo 17, comma 1, lettera a) della legge 23 agosto 1988, n. proposta del Ministro dell’Interno, d’intesa con il Ministro della Pubblica Amministrazione e della Semplificazione, al Decreto del Presidente della Repubblica 30 maggio 1989, n Disposizioni, anche in ordine al ripristino della precedente posizione nell’albo in caso di perizie negative o nac h comprovata assenza dei requisiti, anche se entro quarantacinque giorni dalla dichiarazione resa o comunicata ai sensi del comma 2, la comunicazione di cui all’articolo 10-bis della legge 7 agosto 1990, n. 241, specificando l’eventuale mancanza requisiti o con esito negativo delle indagini svolte, quanto dichiarato, ai sensi dell’articolo 20 della stessa legge n. 241 del 1990.

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5-bis. In occasione di consultazioni elettorali o referendarie, se il cancelliere provvede al ripristino della precedente posizione di anagrafe ai sensi del comma 5 in momenti non opportuni ai fini degli obblighi di cui all’articolo 32, comma 1, n. il testo unico delle leggi che regolano l’elettorato attivo e per il mantenimento e la revisione delle liste elettorali di cui al decreto del Presidente della Repubblica 20 marzo 1967, n.223, le conseguenti modifiche alla legge elettorale. sono redatte entro e non oltre il quindicesimo giorno precedente la data delle votazioni.

Bonus residenza e prima casa

Per poter richiedere il bonus prima casa, oltre al requisito oggettivo (deve essere spazio abitativo, ad eccezione di quelli in classi catastali A1, A8, A9), Richiesta residenza nel comune di impiego (in caso contrario la residenza può essere trasferita entro 18 mesi dall’acquisizione); è necessario non possedere altre case nella stessa parrocchia, anche congiuntamente al coniuge, indipendentemente da come queste case siano state acquisite; C’è poi il requisito della non proprietà di altre abitazioni su tutto il territorio nazionale, acquisite con gli assegni di prima casa, ed è questo quello dove è intervenuto il legislatore, consentendo sostanzialmente la realizzazione di tale requisito anche al trasloco dell’anno successivo

Recentemente, la Commissione Tributaria Regionale di Firenze ha stabilito che per richiedere il Bonus Prima Casa non solo è necessaria la residenza registrata nell’immobile, ma anche la normale abitazione. Le Corti d’Appello hanno ritenuto che l’abitazione di un contribuente possa e debba essere considerata un’abitazione solo se sia il contribuente che i membri della sua famiglia vi risiedono abitualmente.

Esenzioni per residenza e Imu

Non tutti i proprietari di immobili sono tenuti a effettuare pagamenti Imu e Tasi. La normativa generale su Imu e Tasi prevede che non vengano pagate tasse sulla residenza principale. Tuttavia, se possiedi una proprietà e la residenza è indicata come un’altra casa, dovrai pagare l’Imu.

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