Come costruire un go-kart fatto in casa utilizzando un motore e materiale riciclato, prestando attenzione a ogni dettaglio meccanico
Come costruire un go-kart a motore partendo da zero Nuovo? Si parte con un sedile da go-kart e parti di un motore recuperate: il gruppo motore con pulsante a terra e tubo di scarico, il pignone con catena e il serbatoio. Il telaio del go-kart è costituito quasi interamente da tubi di ferro saldati, con elementi angolari e di cintura.
Per costruire un go-kart sono necessari i supporti per il motore, il sedile e i supporti anteriori per il volante e i pedali. Il fissaggio del motore avviene con bulloni passanti inseriti nei fori già presenti sul motore stesso ed in quelli opportunamente ricavati sui supporti piani.
Laddove è richiesta precisione nella tensione e nell’allineamento, i fori vengono sostituiti con fessure per un migliore allineamento dei bulloni prima del serraggio.
Le ruote motrici sono quelle posteriori, collegate ad un unico asse, un’asta in acciaio Ø 20 mm, con disco freno e ingranaggio per trasmettere il moto dal motore. Le ruote da go-kart anteriori, invece, si muovono su bracci dello sterzo collegati al volante tramite il tubo dello sterzo. I pedali del freno e dell’acceleratore devono essere dotati di finecorsa e accorgimenti per evitare la rottura della linea.
Andiamo alla scoperta dei go-kart fatti in casa!
Come costruire un go-kart fai-da-te? Tutto inizia con un posto di recupero
Quello che gli altri buttano via diventa ispirazione per nuove e anche complesse creazioni per un appassionato di fai da te. La sola vista di un sedile da go-kart ancora in buone condizioni, abbandonato accanto a un cassonetto, ci ha fatto pensare subito a come abbinarlo a un telaio, ruote e ingranaggi nuovi per costruire un veicolo da zero.
Soprattutto quando uno scooter non è più pronto per la guida, ma il motore è ancora acceso. La realizzazione ha però richiesto una notevole perizia meccanica, oltre che artigianale per l’allestimento e la sicurezza.
Costruire un telaio è assolutamente necessario. Un tubo di ferro quadrato di 30 x 30 x 3 mm è utilizzato per il telaio trasversale del kart, sia per i longheroni, per le serrature anteriori e posteriori e per le tre traverse principali interne. Una fessura è praticata sulla traversa posteriore per supportare la sezione centrale del motore.
I vari supporti del telaio fai da te per il motore, il serbatoio e la bobina sono nastri formati, forati e saldati. Le traverse centrali supportano il sedile dopo aver inserito tre sezioni trasversali piegate piatte da 3 mm per conformarsi alla forma.
Le traverse anteriori del telaio del go kart sono invece degli angoli 3x30x30 mm. Su una traversa anteriore, due cinghie sono saldate a forma di V rovesciata a un tubo idraulico di 22 mm di diametro per l’asse sterzante.
Semplice asse posteriore per go-kart
Un anello tubolare con cuscinetto interno per accogliere l’albero di trasmissione è saldato ad una piastra spessa 8 mm, forata per fissarlo al telaio.
Su un lato dell’asse, il disco freno è inserita e fissata con flangia con foro centrale Ø 20 mm, bloccata con vite M 6.
Il ragno, invece, viene utilizzato sempre con flangia e vite. Le flange sono bloccate all’asta con un bullone a croce M8.
Per un bloccaggio integrale, tra le flange, i vari ingranaggi, i cuscinetti e le ruote vengono inseriti distanziali in tubolare di ferro da 21 mm di diametro. È stato dimostrato che lubrifica i cuscinetti delle auto con determinati prodotti.
Il mozzo per le ruote anteriori è un M20 parzialmente filettato – Bullone saldato a una “U” con un pezzo di nastro adesivo.
Lo sterzo si inserisce in un pezzo di tubo idraulico e in un connettore idraulico ½ femmina saldato al telaio.
La “U” del mozzo, forata, è imbullonata al telaio, la piastra al braccio dello sterzo, la ruota è montata sul bullone filettato.
Targhetta sul tubo sterzo e sui bracci di ritorno
Il blocco dello sterzo è realizzato in stabile lamiera spessa 5 mm metallo. Un pezzo di tubo è saldato su un lato corto, che a sua volta è saldato con due dadi per collegarlo all’asse.
I bracci sono imbullonati alla piastra del mozzo da un lato e dall’altro lato al blocco centrale dello sterzo, mediante viti M12 con dadi di sicurezza.
La leva dello sterzo è costituita da un’asta filettata ricoperta da un pezzo di gomma ondulata e alle cui estremità sono avvitate due “Uniball”.
I pedali del freno e dell’acceleratore sono piegati e formati da pezzi di barra zigrinata. Un tubo di ferro è saldato alla base come cerniera. Il tutto è completato da una lunga vite M12.
Il ritorno del pedale è assicurato da una molla tesa tra una solida rondella sul pedale e una staffa sul telaio. Altre sezioni fungono da regolazione e finecorsa.